Fernando (Nando in arte) Bertaggia è nato a Pontelongo nel 1943. Dopo il diploma di perito industriale si è trasferito a Padova per lavoro nel 1962 e nel 1969 si è iscritto alla scuola del teatro dell’Università. E’ così che è iniziata una carriera che lo ha portato a lavorare con i migliori registi padovani e ad esibirsi non solo nelle sale più prestigiose di Padova, ma anche in varie città italiane e all’estero e poi in televisione, alla radio e anche nel cinema con un repertorio molto ampio che va da Ruzante e Goldoni ai più importanti autori italiani e stranieri.

Fondamentale, per la sua formazione, è la frequentazione agli inizi di carriera della Messa degli Artisti, celebrata da monsignor Gamba tutte le domeniche nella chiesa di Santa Lucia, dove ha potuto entrare in contatto con attori, cantanti, musicisti, pittori, scultori…

Oltre che attore è anche poeta, pittore, autore teatrale: Oltre l’amore, Vita di Santa Rita da Cascia, Teresa; e tre atti unici: Palcoscenico, Amiche nemiche, Tra cinque minuti in scena.

Non meno importante è la sua attività di promozione culturale: un concorso letterario con il Quartiere Sud-Est di Padova; presentazione di concorsi, libri, spettacoli; realizzazione di spettacoli di vario genere in collaborazione con cantanti, musicisti, ballerini; la creazione della Compagnia Laboratorio Teatrale.

E poi l’attività didattica: corsi di teatro in vari comuni; collaborazione con scuole, associazioni, circoli, università per dizione, lettura, recitazione, ortoepia.

Un altro campo in cui Bertaggia si è impegnato è l’antropologia culturale facendo rivivere la tradizione del filò con esibizioni portate in numerose località del Veneto e soprattutto nelle scuole e nelle case di riposo.

Ne è nata anche una pubblicazione: Quando mio nonno era bambino, su commissione del Comune di Monselice nell’ambito di un progetto europeo. E poi ci sono le recite per il Natale e per Pasqua.

Ora è membro, per la parte letteraria, del Movie Trio e del Trio Dolce Sentire, con musicisti e cantanti di alto livello.

Una vita intensa, un’attività strabiliante che gli hanno valso nel febbraio 2010 il titolo di Padovano Eccellente per meriti artistici conferitogli dal Comune di Padova.