casadelpopolo1_2310L’edificio fu progettato dall’architetto Quirino De Giorgio (1907-1998) nel 1938.

De Giorgio fuse una tradizione costruttiva consolidata, realizzata con materiali tradizionali quali il mattone ed il legno, con nuove tecnologie, nella fattispecie l’uso dei cemento armato che negli anni trenta non aveva ancora l’attuale diffusione.
E’ in quest’ambito che si misura la valenza dell’architetto.

Numerose sono state le destinazioni d’uso susseguitesi nell’edificio. Nel periodo bellico, divenne abitazione e rifugio di sfollati, quindi dopolavoro dei limitrofo zuccherificio e più recentemente fabbrica di cassette di legno; è in questo periodo che avviene l’incendio dell’ex cinema, a causa dei quale andò letteralmente in fumo l’originale compluvio; tuttora ne permangono i segni all’interno e nella superficie della torre.

Quest’Architetto, dimenticato frettolosamente da una certa intellighenzia padovana per i suoi trascorsi “politici”, ebbe la capacità e la fortuna di costruire numerosi edifici durante gli anni Trenta; spesso con destinazioni d’uso che esprimevano esigenze di regime, ma che sono oggi un patrimonio d’indubbia utilità, oltre che di notevole spessore artistico ed architettonico. Avendo più di cinquant’anni ed essendo perlopiù di proprietà pubblica, sono edifici vincolati.

Già legato al movimento Futurista agli inizi degli anni ’30, realizzò diverse opere nel padovano, fra cui:
– le case del Fascio di Noventa Padovana, Sant’Urbano, Vigonza, Pontelongo, Piazzola sul Brenta,
– i borghi rurali di Vigonza e Candiana.

Opere di grande impatto architettonico, pur nei limiti di bilanci di spesa contenuti.

Dopo la guerra si trasferisce ad Abano, realizzando ville di abitazione, condomini, cinematografi (tra cui l’Altino di Padova), arredamenti di negozi.

Attualmente l’edificio di Pontelongo è inserito nel complesso degli impianti sportivi del paese, in particolare ospita il bocciodromo.

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